Il territorio prevalentemente montagnoso del comune di Corbara, ha una superficie di 6,66 Kmq. con altitudine che varia dai 106 agli 800 m circa del Valico di Chiunzi.
Sviluppatosi mano a mano attorno al nucleo storico del Rione Sala, rione dai caratteristici scorci, il paese si è arricchito di molte frazioni inglobate con gli anni al centro.
Il Municipio sorge proprio a metà strada dalle periferie; accanto c'è il campo di calcio e la palestra.
A S. Bartolomeo Apostolo, patrono di Corbara, è dedicata la chiesa principale, eretta, nel '500, in località Piazza, allora periferia del paese.
Altre due chiese testimoniano l'amore per l'arte e la fede dei corbaresi: quella di S.Giuseppe, che richiama meglio, per la sua ubicazione, la religiosità domestica del Medioevo e quella di S. Erasmo, dove fanno bella mostra di sé, due tele attribuite al pittore Luca Giordano massimo esponente della scuola napoletana del seicento.
Dal telegrafo lo sguardo domina l'intera valle raccolta tutta intorno alle pendici del Vesuvio prima di aprirsi all'estremo limite massimo del Golfo di Castellammare di Stabia.
Di sera è possibile ammirare la distesa punteggiata di mille e mille luci che già colpì il famoso novelliere francese Guy de Maupassant che, diretto a Ravello, scrisse nel suo diario di viaggio: "Questo posto è una terrazza sul Paradiso".
Tradizioni:
Seconda domenica di luglio
Festa di Sant'Erasmo
Tradizionale calata dell'Angelo
24 agosto
Festa Patronale di San Bartolomeo