LA TARES

La categoria

09/08/2013

 

 

LA TARES

 

Cari concittadini,

da quest’anno, lo Stato ha soppresso la vecchia TARSU (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) per sostituirla, con la TARES (Tributo sui rifiuti e Servizi).

Lo Stato non solo ha confermato che il 100% di quanto si spende per i rifiuti va a carico dei cittadini ma ha rincarato la dose.

A Roma hanno stabilito che il nuovo tributo debba coprire anche alcuni costi per i servizi cosiddetti indivisibili, che prima non erano scaricati direttamente sui cittadini (tra questi, ad esempio: servizi di manutenzione stradale, e dell’illuminazione pubblica).

Non contento di questo lo Stato , per sue esigenze di bilancio, ci ha imposto una maggiorazione del tributo di 30 centesimi per metro quadro, che va a finire direttamente a Roma.

Questi 30 centesimi di euro per metro quadro, quindi, non andranno nelle casse del Comune ma rappresentano solo un aggravio maggiore per i cittadini imposto dallo Stato.

Inoltre è cambiato il sistema di calcolo del tributo.

E’ stato introdotto un nuovo, cervellotico, sistema di calcolo che , nelle intenzioni di chi ha fissato questa nuova tassa, dovrebbe stabilire il principio che chi produce più spazzatura paga una tassa maggiore.

Questo risultato solo in parte viene raggiunto.

Quello che è sicuro è che i nuclei familiari formati da almeno 4 persone o più sono   fortemente penalizzati.

Inoltre   in passato il Comune , anche per dare un po’ di respiro ai cittadini, incassava l’anno successivo il ruolo dell’anno prima   (es. nel 2012 si riscuoteva il 2011) .

Invece oggi lo Stato ci ha imposto di  riscuotere la TARES per l'anno in corso entro il 31 dicembre 2013.

Per questo motivo, pochi giorni fa, vi siete visti recapitare a casa sia il Ruolo Tarsu 2012, che l’acconto TARES 2013.

Il piattino ci è stato preparato a Roma , per sistemare i loro conti ed ancora una volta a farne le spese sono i Comuni ed i cittadini.

Abbiamo scavato ovunque possibile per attenuare gli effetti di questo ennesimo salasso sulle tasche dei cittadini.

Per evitare certi effetti negativi della legge ( chi risparmiava tanto e chi veniva letteralmente distrutto) abbiamo cercato di spalmare i benefici   sul numero più ampio possibile di cittadini.

Inoltre abbiamo cercato di aiutare le fasce sociali più deboli per le quali sono previsti degli aiuti in relazione alla loro situazione economica.

Senza contare quello che avrebbero pagato artigiani, commercianti ed altri se avessimo applicato meccanicamente la legge mandataci da Roma.

In sostanza abbiamo ridotto gli effetti negativi di questa legge anche perché , come più volte dimostrato, noi abbiamo ridotto il costo del servizio che la TARES deve coprire.

Per questo motivo ci avviamo , a settembre, ad intervenire anche sul sistema di pubblica illuminazione ( CHE E’ COMPRESO NELLA NUOVA TASSA) che ci costa più di 50.000,00 euro l’anno per farne uno nuovo che sia piu’ moderno e ci faccia risparmiare costi.

Qui sotto vi diamo indicazione delle riduzioni e delle esenzioni, inserite in Regolamento Tares dall’Amministrazione, che sono state aggiunte al lavoro fatto dal Comune sulle tariffe per cercare, ovunque possibile, di applicare il minimo della Tassa che lo Stato ci ha imposto.

Tutto questo avviene in un quadro normativo confuso e destinato a sicuri cambiamenti, in quanto a Roma oramai non sanno proprio dove andare a parare.

Per questo motivo l’Amministrazione a settembre intende incontrare i cittadini per dare notizie degli sviluppi della situazione e dei provvedimenti da prendere sempre e solo nell’interesse della Comunità.

  

                                                                                                                                                                                                                Il Sindaco

 Dott. Pietro Pentangelo

 

  

Art. 21 Regolamento Tares

 

RIDUZIONI ED ESENZIONI

 

1.        E’ prevista la riduzione massima del 40%, del dovuto per le occupazioni non domestiche, con esclusione delle attività industriali, per i primi due anni dall’inizio dell’attività quale incentivo allo sviluppo economico del territorio;

2.        La riduzione di cui al punto 1) viene applicata anche ai nuclei familiari con presenza di situazioni di diversa abilità certificata di cui all’art 3 comma 3 della Legge n 104/1992 il cui ISEE sia non superiore a euro 12.000,00;

3.        E’ prevista, inoltre, per l’anno 2013, l’azzeramento della maggiorazione imposta dallo Stato di 30 centesimi al metro quadrato, coperta dal Comune con fondi recuperati da tagli e miglioramenti nella gestione del servizio, per le seguenti unità:

a)      unità domestiche con superficie non superione a 60 mq con 1 solo occupante ultrasettantenne con reddito ISEE inferiore ad € 7.500,00;

b)      per le unità abitative con superficie non superione a 90 mq con nucleo familiare composto da due persone, di cui almeno una ultrasettantenne, con reddito ISEE inferiore ad € 7.500,00;

c)      per le unità abitative occupate da nuclei familiari composti da almeno 5 componenti con reddito ISEE inferiore ad € 7.500,00.

4.        Per le riduzioni di cui ai punti 1),2),3) la richiesta dovrà pervenire al protocollo generale dell’Ente   entro e non oltre il 31 gennaio di ogni anno a cui si riferisce il tributo. Per il solo anno 2013 il termine è differito al il 30 settembre 2013.

5.        Le riduzioni e le esenzioni di cui ai precedenti comma sono iscritte in bilancio come autorizzazioni di spesa e la relativa copertura deve essere assicurata da risorse diverse dai proventi del tributo di competenza dell’esercizio al quale si riferisce l’iscrizione stessa. In caso di mancanza di fondi per la loro copertura le agevolazioni non potranno essere concesse.

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da quest’anno, lo Stato ha soppresso la vecchia TARSU (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) per sostituirla, con la TARES (Tributo sui rifiuti e Servizi).

Lo Stato non solo ha confermato che il 100% di quanto si spende per i rifiuti va a carico dei cittadini ma ha rincarato la dose.

A Roma hanno stabilito che il nuovo tributo debba coprire anche alcuni costi per i servizi cosiddetti indivisibili, che prima non erano scaricati direttamente sui cittadini (tra questi, ad esempio: servizi di manutenzione stradale, e dell’illuminazione pubblica).

Non contento di questo lo Stato , per sue esigenze di bilancio, ci ha imposto una maggiorazione del tributo di 30 centesimi per metro quadro, che va a finire direttamente a Roma.

Questi 30 centesimi di euro per metro quadro, quindi, non andranno nelle casse del Comune ma rappresentano solo un aggravio maggiore per i cittadini imposto dallo Stato.

Inoltre è cambiato il sistema di calcolo del tributo.

E’ stato introdotto un nuovo, cervellotico, sistema di calcolo che , nelle intenzioni di chi ha fissato questa nuova tassa, dovrebbe stabilire il principio che chi produce più spazzatura paga una tassa maggiore.

Questo risultato solo in parte viene raggiunto.

Quello che è sicuro è che i nuclei familiari formati da almeno 4 persone o più sono   fortemente penalizzati.

Inoltre   in passato il Comune , anche per dare un po’ di respiro ai cittadini, incassava l’anno successivo il ruolo dell’anno prima   (es. nel 2012 si riscuoteva il 2011) .

Invece oggi lo Stato ci ha imposto di  riscuotere la TARES per l'anno in corso entro il 31 dicembre 2013.

Per questo motivo, pochi giorni fa, vi siete visti recapitare a casa sia il Ruolo Tarsu 2012, che l’acconto TARES 2013.

Il piattino ci è stato preparato a Roma , per sistemare i loro conti ed ancora una volta a farne le spese sono i Comuni ed i cittadini.

Abbiamo scavato ovunque possibile per attenuare gli effetti di questo ennesimo salasso sulle tasche dei cittadini.

Per evitare certi effetti negativi della legge ( chi risparmiava tanto e chi veniva letteralmente distrutto) abbiamo cercato di spalmare i benefici   sul numero più ampio possibile di cittadini.

Inoltre abbiamo cercato di aiutare le fasce sociali più deboli per le quali sono previsti degli aiuti in relazione alla loro situazione economica.

Senza contare quello che avrebbero pagato artigiani, commercianti ed altri se avessimo applicato meccanicamente la legge mandataci da Roma.

In sostanza abbiamo ridotto gli effetti negativi di questa legge anche perché , come più volte dimostrato, noi abbiamo ridotto il costo del servizio che la TARES deve coprire.

Per questo motivo ci avviamo , a settembre, ad intervenire anche sul sistema di pubblica illuminazione ( CHE E’ COMPRESO NELLA NUOVA TASSA) che ci costa più di 50.000,00 euro l’anno per farne uno nuovo che sia piu’ moderno e ci faccia risparmiare costi.

Qui sotto vi diamo indicazione delle riduzioni e delle esenzioni, inserite in Regolamento Tares dall’Amministrazione, che sono state aggiunte al lavoro fatto dal Comune sulle tariffe per cercare, ovunque possibile, di applicare il minimo della Tassa che lo Stato ci ha imposto.

Tutto questo avviene in un quadro normativo confuso e destinato a sicuri cambiamenti, in quanto a Roma oramai non sanno proprio dove andare a parare.

Per questo motivo l’Amministrazione a settembre intende incontrare i cittadini per dare notizie degli sviluppi della situazione e dei provvedimenti da prendere sempre e solo nell’interesse della Comunità.

  

                                                                                                                                                                                                                Il Sindaco

 Dott. Pietro Pentangelo

 

  

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RIDUZIONI ED ESENZIONI

 

1.        E’ prevista la riduzione massima del 40%, del dovuto per le occupazioni non domestiche, con esclusione delle attività industriali, per i primi due anni dall’inizio dell’attività quale incentivo allo sviluppo economico del territorio;

2.        La riduzione di cui al punto 1) viene applicata anche ai nuclei familiari con presenza di situazioni di diversa abilità certificata di cui all’art 3 comma 3 della Legge n 104/1992 il cui ISEE sia non superiore a euro 12.000,00;

3.        E’ prevista, inoltre, per l’anno 2013, l’azzeramento della maggiorazione imposta dallo Stato di 30 centesimi al metro quadrato, coperta dal Comune con fondi recuperati da tagli e miglioramenti nella gestione del servizio, per le seguenti unità:

a)      unità domestiche con superficie non superione a 60 mq con 1 solo occupante ultrasettantenne con reddito ISEE inferiore ad € 7.500,00;

b)      per le unità abitative con superficie non superione a 90 mq con nucleo familiare composto da due persone, di cui almeno una ultrasettantenne, con reddito ISEE inferiore ad € 7.500,00;

c)      per le unità abitative occupate da nuclei familiari composti da almeno 5 componenti con reddito ISEE inferiore ad € 7.500,00.

4.        Per le riduzioni di cui ai punti 1),2),3) la richiesta dovrà pervenire al protocollo generale dell’Ente   entro e non oltre il 31 gennaio di ogni anno a cui si riferisce il tributo. Per il solo anno 2013 il termine è differito al il 30 settembre 2013.

5.        Le riduzioni e le esenzioni di cui ai precedenti comma sono iscritte in bilancio come autorizzazioni di spesa e la relativa copertura deve essere assicurata da risorse diverse dai proventi del tributo di competenza dell’esercizio al quale si riferisce l’iscrizione stessa. In caso di mancanza di fondi per la loro copertura le agevolazioni non potranno essere concesse.

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